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Comfort e performance: come scegliere il casco sport touring

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Demonerosso

17 Giugno 2025

8 min

Un integrale capace di fondere caratteristiche apparentemente inconciliabili: look e prestazioni sportive, comodità e silenziosità da casco turistico. Ecco tutte le caratteristiche da ricercare

Scegliere l’abbigliamento da moto è un rito che assume un’importanza quasi assimilabile a quella della scelta della moto e l’elemento distintivo è, più di tutti, il casco. Scegliere il casco da moto migliore per sé e per il proprio utilizzo a volte non è immediato, soprattutto in un ambito come quello delle moto da strada sport touring, che mescolano caratteristiche di due mondi ben distinti. Grazie a una dinamica di guida coinvolgente e a una posizione di guida confortevole, sanno essere reattive tra le curve ma comode nei trasferimenti. Così come le moto, anche un buon casco sport touring deve soddisfare esigenze apparentemente contrastanti. Ecco allora i nostri consigli per l’acquisto di un casco da moto sport touring

Un casco di questo tipo potrebbe a prima vista sembrare un casco integrale come tanti, ma nasconde diverse caratteristiche che lo pongono su un piano differente. Ecco le principali differenze tra un casco sportivo e uno touring: il modello sportivo punta sulla leggerezza, sulla capacità di fendere al meglio l’aria alle alte velocità e, in tema di design, sull’aggressività delle linee. Il casco sport touring fa propri questi capisaldi ma li applica conciliandoli con altre esigenze, quelle del moto viaggiatore: comfort assoluto, massima silenziosità, capacità di adattarsi con un tocco a condizioni atmosferiche variabili. 

 

Gli elementi del casco sport touring: come è fatto? 

La calotta  

La calotta di un buon casco sport touring è progettata per fendere l’aria in condizioni di marcia costante ad una velocità che si attesta attorno ai 120/130 chilometri l’ora. Per raggiungere l’obiettivo desiderato, AGV sviluppa i suoi caschi in galleria del vento testandoli proprio a questa velocità, in modo da simulare in maniera del tutto realistica le condizioni che si incontreranno su strada. Il risultato sarà sempre un casco stabile e che non genera fruscii o turbolenze fastidiose alla velocità di riferimento. 

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In quanto al materiale impiegato, per un casco integrale sport touring la soluzione migliore è secondo noi la fibra composita, un mix di fibra di carbonio e fibra aramidica, ottimo equilibrio tra sicurezza, peso e costo finale del prodotto. Questo, diversamente dal casco puramente racing, ove ogni inezia, e ogni grammo, può fare la differenza sul risultato finale.  

Altra considerazione rispetto alla calotta è il numero di taglie in cui questa è realizzata. Per il suo casco sport touring, K7, AGV produce tre diverse taglie di calotta, coprendo dalla XS alla XXL. Maggiore è il numero di taglie di calotta, maggiore sarà la probabilità che ciascuna taglia del casco risulti proporzionata e ottimizzata in quanto a peso e ingombro complessivo. Per essere più chiari: se un casco fosse prodotto con una sola taglia di calotta, questa dovrebbe essere sufficientemente ampia da ospitare una testa taglia XXL e risulterebbe troppo voluminosa per una S o una XS. 

 

Gli interni 

Gli interni devono essere disegnati per ottenere un casco confortevole per viaggi lunghi. Indossandolo per diverse ore, un lieve fastidio si può trasformare in vero dolore, non ci può dunque essere nessun dettaglio fuori posto: ogni cucitura deve essere perfettamente integrata nelle imbottiture. È necessario che queste ultime siano foderate con tessuto anallergico, capace di allontanare il sudore dalla testa del conducente, che siano removibili e lavabili, per ovvie ragioni di igiene. Non solo: disporre di guanciali intercambiabili con diversi spessori permetterà di trovare la vestibilità perfetta per il viso di ognuno. 

Aspetto non secondario è l’insonorizzazione del casco da moto sport touring. Un casco per viaggi lunghi deve offrire un’esperienza di guida il più riposante possibile. I guanciali si estendono fino alla zona dei padiglioni auricolari per attutire efficacemente il rumore del vento.  

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Campo visivo: la visiera e il suo meccanismo 

A proposito della visiera del casco da moto sport touring c’è molto da dire, ma tutto parte da un presupposto semplice: un campo visivo ampio e sgombero da interferenze aiuta, sempre. Che si guidi in pista, in città, in montagna o in autostrada, scorgere tutto ciò che ci accade attorno, anche solo con la coda dell’occhio, può fare una differenza cruciale. È per questo che la conformazione di tutta la calotta, e di conseguenza della visiera, deve garantire un campo visivo sufficientemente esteso da non porre un limite alla capacità dell’occhio umano. L’ampiezza orizzontale del campo visivo di AGV K7 è di 190°, pari appunto a quella dell’occhio umano. Prima notiamo un altro utente della strada o qualsiasi oggetto che si avvicina a noi dai nostri lati ciechi, prima potremo prepararci a manovrare di conseguenza. 

Altrettanto importante è la predisposizione per il Pinlock. Questo è un visierino da applicare internamente alla visiera che crea una camera intermedia tra l’esterno e l’interno del casco, attenuando così il differenziale di temperatura tra le varie zone: in questo modo si previene la formazione di condensa sul lato più caldo della visiera, problema che occorre soprattutto in giornate fredde o umide. 

Va menzionato anche il meccanismo di apertura della visiera. Questo deve non solo permettere un’apertura fluida e uno smontaggio rapido e senza attrezzi, ma deve essere il più compatto possibile per consentire un campo visivo più esteso ai lati e per non portare via spazio all’EPS. Un casco con un meccanismo di apertura della visiera di dimensioni contenute sarà più sicuro nella zona delle tempie.  

Ultimo, ma non per importanza: molte ore in sella significano casco con visierino solare integrato, un accessorio irrinunciabile in qualsiasi casco touring o sport touring. Lo si può estrarre o ritrarre in un istante anche durante la marcia per adeguarsi alle variabili condizioni di luminosità che si incontrano. 

Il sistema di ventilazione 

Un casco da moto per lunghi viaggi in tutte le stagioni deve disporre di numerose prese d’aria ed estrattori regolabili per personalizzare lo scambio di calore in base ai gusti personali e alle condizioni atmosferiche. Nella stessa giornata ci si può trovare a guidare in situazioni di temperatura differenti, è quindi necessario che queste siano facili da azionare anche durante la marcia. Queste lavorano in sinergia con la cuffia interna, che deve essere disegnata in modo da favorire la diffusione dell’aria fresca in ingresso attorno a tutta la testa. 

Nello specifico, AGV K7 integra l’Air Diffusion Crown Pad Technology, uno speciale disegno della cuffia brevettato con fori di dimensione progressiva che aumentano l’afflusso d’aria man mano che ci si sposta verso la parte posteriore della testa. 

Per aumentare ancora l’afflusso d’aria al viso e alla testa, senza dover circolare con la visiera aperta, i caschi AGV dispongono dell’apertura con Microlock System, che permette di fermare la visiera in posizione socchiusa. Così facendo la visiera sarà bloccata ma incrementerà nettamente il flusso fresco anche a bassa velocità. 

  

Il cinturino 

Il cinturino di un casco da moto sport touring è solitamente un cinturino con chiusura micrometrica. Questo consente una rapida chiusura o apertura anche con i guanti indossati. 

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Il sistema di comunicazione 

Comunemente chiamato interfono, o intercom, è un sistema che permette di essere sempre collegati con audio e microfono con il proprio smartphone così come con il passeggero o altri compagni di viaggio, particolarmente utile in un utilizzo turistico della moto, quando altrimenti si rimarrebbe isolati per diverse ore. L’interfono più evoluto compatibile con i caschi AGV è Insyde, sviluppato in collaborazione con Cardo e totalmente integrato nel profilo del casco. 

 

La manutenzione di un casco sport touring 

Come per tutti gli altri tipi, prendersi cura del casco sport touring è indispensabile per mantenerlo in perfetta efficienza. Gli interni, come anticipato, andranno periodicamente rimossi e lavati così da rinnovare la sensazione di casco nuovo ad ogni viaggio. Sarà sufficiente un ciclo in lavatrice a bassa temperatura con un detersivo poco aggressivo. 

Per il lavaggio di calotta e visiera, l’ideale è il detergente specifico per caschi, ma in alternativa si può usare un sapone neutro abbinato ad un panno umido. Si consiglia, in generale, di eliminare lo sporco dopo ogni uscita, prima che questo si sedimenti e diventi ostico da rimuovere. 

 

Come scegliere la taglia del casco 

Anche in questo caso, la scelta della taglia del casco sport touring segue le stesse regole degli altri tipi di casco, che abbiamo trattato estesamente in questa guida, ma, con specifico riferimento a questo genere di integrale, si può aggiungere una riflessione. Un casco sport touring verrà spesso indossato per parecchie ore, il comfort e l’abitabilità sono quindi aspetti non secondari. Motivo in più per provare sulla propria testa il casco prima di acquistarlo per un tempo il più lungo possibile, in modo da rendersi conto dell’eventuale presenza di punti di contatto fastidiosi. 

Come si è visto, le caratteristiche da ricercare sono numerose e scegliere il proprio casco integrale sport touring non è banale come potrebbe sembrare. Si tratta in molti casi di dettagli, ma sommati possono fare la differenza tra un’esperienza di guida piacevole e una migliorabile. Ad ogni modo, prestate sempre il massimo dell’attenzione a ciò che state per acquistare, casco, abbigliamento o protezione, verificate che abbia le dovute omologazioni e che sia un prodotto originale del produttore e certificato