DAINESE
SEA-GUARD

Protezione sulle barche a vela più veloci del mondo

La repentina evoluzione di cui sono state protagoniste le barche della classe America’s Cup negli ultimi anni le ha portate a raggiungere velocità mai nemmeno avvicinate. Sfiorare i 100 km/h sull’acqua espone gli equipaggi a rischi del tutto nuovi. Cadere in mare a quella velocità è come cadere sull’asfalto di un circuito. Per questo è necessario prepararsi adeguatamente.

Emirates Team New Zealand e Luna Rossa Prada Pirelli, team in corsa per la conquista della 36° America’s Cup presented by PRADA, hanno chiesto supporto a Dainese per proteggere i propri atleti su imbarcazioni sempre più raffinate e tecnologiche, le barche a vela più veloci al mondo, capaci oggi di raggiungere i 50 nodi.

LA CONTAMINAZIONE DA ALTRI SPORT

Il progetto per realizzare il nuovo corpetto da vela nasce dallo studio delle esigenze degli atleti. Nelle regate di Coppa America gli equipaggi hanno bisogno di flessibilità, leggerezza e ingombro contenuto, necessità simili a quelle degli atleti di mountain bike. Sfruttando l’esperienza maturata nelle competizioni, Dainese dà vita ad un protettore che richiama numerose caratteristiche dei capi da downhill. La scelta ricade sui protettori morbidi, capaci di soddisfare al meglio le richieste di protezione e libertà di movimento.

Il primo prototipo di Sea-Guard è derivato dalle protezioni per la mountain bike, e offre sicurezza dove serve in mare: schiena, petto e clavicole. Il corpetto viene spedito direttamente alle squadre, per essere messo alla prova. Grazie al responso dei due team, Sea-Guard si evolve per adeguarsi alle dinamiche del mondo della vela. Un aspetto non considerato nella pratica della mountain bike è il galleggiamento, essenziale in mare e caratteristica richiesta espressamente dal regolamento di Coppa America. È qui che nasce la prima vera sfida di prodotto.

NUOVE SFIDE DI PRODOTTO

La protezione dagli impatti è uno dei punti su cui Dainese lavora da sempre, ma il tema del galleggiamento è qualcosa di totalmente nuovo. Il lavoro svolto in sinergia tra il dipartimento Ricerca e Sviluppo Dainese e i team porta ad una soluzione che applica cuscinetti galleggianti sul lato interno dei pannelli protettivi, sia sulla schiena che sul petto. È così che si ottiene la necessaria certificazione per il galleggiamento.

Il passo successivo è quello per ottenere, nonostante gli spessori maggiori dei protettori, ora galleggianti, una vestibilità e libertà di movimento ottimali. Leggerezza e comfort sono fattori fondamentali nello sviluppo di qualsiasi capo protettivo per lo sport: senza di essi il capo stesso non può mettere l’atleta nelle condizioni di esprimersi al meglio e perde quindi tutta la sua efficacia.

LUNA ROSSA PRADA PIRELLI

La versione Luna Rossa Prada Pirelli è realizzata in tessuto Prada, un materiale pregiato, elastico, estremamente leggero e resistente. La protezione sulla schiena si estende fino al coccige, a protezione delle vertebre lombari. Sul corpetto del team italiano troviamo una sacca idrica nella zona superiore della schiena, tecnologia mutuata dalle tute della MotoGP, utile a idratarsi in ogni momento, per mantenere la concentrazione e l’efficienza fisica sempre al massimo. Sul fianco destro è presente un compartimento per ospitare una piccola bombola d’ossigeno, per le situazioni d’emergenza. Altri elementi del corredo essenziale degli atleti sono un sistema d’interfono, per comunicare con il resto del team e con il direttore di gara, e un coltello per tagliare le cime in situazioni critiche.

EMIRATES TEAM NEW ZEALAND

La versione di Emirates Team New Zealand è realizzata in materiale tecnico e presenta caratteristiche di vestibilità differenti. È corto ed essenziale, per privilegiare la libertà di movimento. Nella zona posteriore, sul fianco sinistro, è presente la tasca per ospitare la bombola d’ossigeno. L'equipaggiamento protettivo Dainese di Emirates Team New Zealand non si ferma al corpetto Sea-Guard. Il team down under indossa uno speciale casco disegnato da Aldo Drudi, ecco ancora forti legami con gli altri sport e una diffusa contaminazione di tecnologie. Il casco reca l’immancabile Felce argentata, simbolo delle squadre sportive nazionali neozelandesi.

Dall’asfalto del motomondiale all’oceano dell’America’s Cup, passando per i sentieri della Coppa del Mondo di downhill, Sea-Guard è frutto di una ricerca sinergica assieme ad eccellenze mondiali. Fusione di tecnologie e know how, sviluppati ai massimi livelli dello sport.